Monitoraggio della privazione della libertà
Il monitoraggio della privazione della libertà (MPL) fornisce dati affidabili e aggiornati sulla capienza e sull' affollamento delle carceri svizzere. Registra inoltre i collocamenti penali in strutture non penitenziarie, come cliniche psichiatriche o strutture di accoglienza psicosociali, fornendo così una visione d'insieme del panorama dell'esecuzione delle sanzioni penali. Le cifre chiave elaborate dall’MPL sono di fondamentale importanza per le/i professioniste/i dell’esecuzione delle sanzioni penali, le decisioni politiche, per il mondo accademico e il vasto pubblico.
L'MPL è un servizio fornito dal Centro svizzero di competenze in materia d'esecuzione di sanzioni penali (CSCSP) in virtù della convenzione sulle prestazioni siglata con la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP). In questo contesto, il CSCSP collabora strettamente con i tre concordati sull'esecuzione delle pene e delle misure, con la Conferenza dei direttori dei servizi penitenziari cantonali (CDSPC), l'Ufficio federale di statistica (UST) e l’Ufficio federale di giustizia.
L'MPL si basa su una metodologia uniforme di raccolta dei dati. Questa è una conditio sine qua non per ottenere cifre affidabili e comparabili. Così, dal 2022, l'MPL rileva il numero di posti disponibili e il tasso di affollamento degli istituti di privazione della libertà svizzeri l'ultimo giorno di ogni mese (data di riferimento), nonché i motivi dell'incarcerazione delle persone detenute e la giurisdizione cantonale per i collocamenti. Inoltre, le autorità di collocamento forniscono dati trimestrali sui collocamenti in strutture non penitenziarie (ad esempio, cliniche psichiatriche, strutture psicosociali, strutture per il trattamento delle dipendenze). Infine, l'autorità di collocamento redige un elenco di tutte le strutture detentive, anch'esso aggiornato trimestralmente dai dipartimenti cantonali competenti.
Il Monitoraggio della privazione della libertà è un processo dinamico. In collaborazione con le autorità e gli operatori del settore, il CSCSP sviluppa costantemente i temi e la metodologia del monitoraggio, in base alle esigenze e agli interessi attuali.
Capienze e affollamento
È importante distinguere tra la “capienza complessiva” (o teorica) e la “capienza disponibile” di un istituto. La prima indica la capienza prevista per un dato istituto in base al progetto edilizio, mentre la capienza disponibile si riferisce ai posti effettivamente sfruttabili in un determinato momento. Mentre la capienza complessiva permane stabile nel tempo, la capienza disponibile può variare, ad es. a causa di lavori di ristrutturazione. I grafici che seguono e il calcolo dei tassi di affollamento tengono conto della capacità disponibile.
L'affollamento indica il numero di persone collocate negli stabilimenti penitenziari a una data specifica.
Il tasso di affollamento si riferisce alla percentuale di occupazione dei posti disponibili in una struttura, in altre parole, al rapporto tra il numero di posti occupati e la capienza disponibile nel giorno di riferimento.
La cartina di seguito mostra le medie cantonali dei tassi di affollamento degli istituti penitenziari. Più il colore è scuro, maggiormente il tasso medio di affollamento nel cantone in questione è elevato.
Il grafico interattivo visualizzato di seguito illustra la capienza disponibile delle strutture penitenziarie, il loro affollamento assoluto e in percentuale alla data di riferimento. I risultati possono essere filtrati per concordato, cantone e data di riferimento.
I dati relativi ai concordati devono essere interpretati alla luce delle rispettive popolazioni: con 3,3 milioni di persone il Concordato della Svizzera centrale e del nord-ovest è quello più popoloso, seguito dal Concordato della Svizzera orientale (2,7 milioni) e da quello dei Cantoni latini (2,6 milioni).
Frequenza di aggiornamento dei dati: mensile. La data specifica è l'ultimo giorno del mese selezionato.
Grafico 1: Capienza e affollamento
Evoluzione della capienza e dell’affollamento

I grafici e le tabelle seguenti mostrano l’evoluzione della capienza e dell’affollamento secondo le date di riferimento. I dati possono essere filtrati in base al Cantone, al concordato, all'istituto e alla data di riferimento.
Evoluzione del tasso di affollamento - grafico interattivo
Motivi di reclusione
La reclusione in uno stabilimento penitenziario è contemplata da diverse disposizioni legislative. Solitamente si tratta di una sanzione penale per violazione del Codice penale (CP) e assume le forme della pena detentiva, della misura terapeutica o dell'internamento per motivi di sicurezza. Un altro motivo frequente di reclusione è la carcerazione preventiva, o per motivi di sicurezza, nell'ambito di una procedura penale, prevista dal Codice di procedura penale (CPP). Esistono inoltre altri atti normativi che prevedono la carcerazione, come ad esempio il diritto penale minorile (DPMin), la legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) e il Codice civile (CC).

L'istogramma rappresenta il numero di persone detenute in funzione del motivo di reclusione. I dati possono essere filtrati in base al concordato, Cantone e alla data.
Motivi di reclusione - grafico interattivo
Collocamenti in strutture non penitenziarie
La persona detenuta può essere collocata in uno stabilimento non penitenziario appropriato, piuttosto che in uno stabilimento per l'esecuzione delle pene o delle misure, in caso di problemi di salute, gravidanza e parto o, nel caso di una madre, per consentirle di vivere con il figlio (art. 80, comma 1, Codice penale). Inoltre, in base all'art. 379 del Codice penale, i Cantoni possono affidare a strutture gestite da operatori privati l'esecuzione delle pene sotto forma di semidetenzione o lavoro esterno, nonché l'esecuzione delle misure di cui agli artt. 59-61 e 63 del Codice penale. Si tratta di istituzioni come residenze psicosociali, cliniche psichiatriche e istituzioni specializzate nella cura dei tossicodipendenti.
Il grafico interattivo illustra il numero di persone collocate in strutture non penitenziarie in funzione del motivo di reclusione.
I risultati possono essere filtrati in base al Concordato e alla data di riferimento.
Frequenza di aggiornamento dei dati: i dati relativi ai collocamenti in strutture non carcerarie si riferiscono all'ultimo giorno di marzo, giugno, settembre e dicembre.
Elenco e localizzazione degli stabilimenti penitenziari
La Svizzera dispone attualmente di 88 stabilimenti penitenziari. L'elenco interattivo mostra un panorama penitenziario variegato, caratterizzato tanto da istituti di piccole dimensioni con capienza ridotta quanto da grandi centri detentivi che possono accogliere fino a 400 persone. Quanto alle forme di detenzione, si segnalano sia istituti specializzati in un'unica modalità detentiva o di esecuzione (ad es. carcerazione preventiva o esecuzione delle misure) sia centri che offrono una varietà di regimi detentivi o di esecuzione.
Da qualche anno si osserva inoltre una diminuzione del numero di stabilimenti penitenziari dovuta a una tendenza alla centralizzazione e alla specializzazione.
Come vengono raccolti i dati?
Il Monitoraggio della privazione della libertà attinge ai dati forniti dagli stabilimenti penitenziari e dalle/dai 26 direttrici/direttori dei servizi penitenziari. I dati vengono raccolti tramite uno strumento online e integrati in una banca dati interna. La raccolta, l'analisi e la rappresentazione grafica dei dati sono effettuate dal team MPL del CSCSP.
Il team MPL garantisce altresì la qualità dei dati attraverso un controllo sistematico e, se necessario, coinvolgendo i fornitori dei dati dei servizi penitenziari competenti e le segreterie dei concordati.