Motori della desistenza

Che cosa favorisce la desistenza?

moteurs

La desistenza è favorita da fattori sia individuali che socio-strutturali: la capacità di un individuo di recedere da comportamenti criminosi non dipende unicamente dalla sua volontà e dal suo impegno a non delinquere, ma anche dalle opportunità di cambiamento che gli si offrono, dal capitale sociale di cui dispone e dal riconoscimento del cambiamento da lui operato da parte della collettività (Bersani & Doherty, 2018; Weaver, 2018). A tale proposito, è stato osservato che i principali stimoli che inducono un soggetto ad allontanarsi dalla delinquenza sono generalmente di tipo individuale, relazionale e sociale.

A livello individuale

A livello individuale, le persone desistenti si ritengono capaci di agire e di influenzare il proprio percorso di vita (sense of agency). È pertanto fondamentale mantenere vivi il loro ottimismo, la loro motivazione e le loro speranze nei confronti di un futuro più sereno, a dispetto degli ostacoli incontrati lungo il percorso. Un atteggiamento di questo tipo è infatti determinante nella costruzione di una nuova identità positiva che sia in accordo con la normativa penale. 

A livello relazionale

Sul piano relazionale, i principali fattori promotori di cambiamento sono l’instaurazione di rapporti sociali di qualità e il desiderio di «generatività», vale a dire la volontà di apportare il proprio contributo alla collettività e di impegnarsi per essa (e, più in particolare, per le generazioni future). Le iniziative «generative» contribuiscono ad attenuare il senso di vergogna e di colpa, aiutano a dare un senso alla vita e indicano che la persona desistente ha assunto ruoli conformi alle norme sociali e penali; tuttavia, tali iniziative sono benefiche solo se accolte e riconosciute dalla società, che deve essere disposta a ridare fiducia al soggetto desistente. Da qui l’importanza di sviluppare il capitale sociale, ossia l’insieme dei rapporti e delle risorse provenienti dalle reti sociali di un individuo, quali la famiglia, gli amici, i vicini, i colleghi o le comunità di appartenenza. Intrattenere relazioni di qualità con persone «creatrici di normalità» motiva a cambiare e sprona ad adottare uno stile di vita approvato dalla società e rispettoso della legge.

a livello sociale

Infine, per quanto attiene alla sfera sociale, la letteratura sulla desistenza sottolinea l’importanza del riconoscimento e della valorizzazione da parte della collettività degli sforzi e dei progressi realizzati dalle persone desistenti, in un reciproco rinnovo di fiducia. A tale riguardo, è stato osservato che il riconoscimento del cambiamento da parte della società è tanto più efficace quanto più è avvalorato dalle autorità giudiziarie che hanno irrogato la sanzione.