Salute
Secondo il principio d’equivalenza, ai fini della protezione della loro salute fisica e psichica, le persone che vengono private della libertà hanno diritto allo stesso accesso alle cure mediche di base che il resto della popolazione. A seconda delle loro possibilità, gli istituti di privazione della libertà devono garantire che vengano fornite cure mediche efficaci dal punto di vista della prevenzione, della diagnosi e della terapia, Tali cure devono, inoltre, rispettare standard di qualità dello stesso livello. Le malattie somatiche ma anche la salute psichica delle persone detenute sono oggetto di attenzione particolare nella pratica.
Negli stabilimenti di esecuzione delle sanzioni le cure sono prestate da servizi medici interni, composti da infermieri/e e da medici penitenziari. Nei grandi stabilimenti, accanto agli/alle specialisti/e interni operano medici specializzati (per esempio in infettivologia, infettivologia odontoiatrica, medicina dentale) e altri/e specialisti/e, per esempio in fisioterapia. In caso d’emergenza e per trattamenti medici più complessi, la persona detenuta viene trasferita in ospedale o in clinica psichiatrica. Se c’è un rischio di fuga o di recidiva, la persona sarà curata all’interno di un’unità di cure con misure di sicurezza molto elevate (per esempio, l’unità carceraria dell’Inselspital nel Cantone di Berna).
Il CSCSP si interessa alla salute in privazione della libertà. In questi ultimi anni, in collaborazione con varie persone esperte in diversi ambiti della pratica, sono stati redatti vari documenti in materia di medicazione, presa in carico psichiatrica e ingresso in detenzione. La documentazione esistente è disponibile qui di seguito.
La versione completa del dossier Salute del CSCSP in versione cartacea può essere ordinata scrivendo a health@cscsp.ch. I documenti sono disponibili in franceses e tedesco.
Salute psichica
Le malattie psichiche e le turbe psichiatriche sono molti frequenti in detenzione. Possono essere legate al reato commesso o avere in ogni caso un impatto importante sulla maniera in cui si svolge la detenzione e sulla presa in carico della persona detenuta. Le persone detenute che soffrono di malattie psichiche dovrebbero essere curate da personale specializzato in psichiatria forense (psichiatri e psicologi).
Il manuale del CSCSP fornisce raccomandazioni e spiegazioni molto concrete in merito. Grazie alle raccomandazioni, gli operatori e le operatrici godono di maggiore sicurezza nell’ambito del lavoro da loro effettuato con persone detenute che soffrono di turbe psichiche o che potrebbero soffrirne in detenzione. I consigli in materia di applicazione delle raccomandazioni non chiudono la porta alle soluzioni che si fondano sulle condizioni specifiche del luogo. Di fatto, il manuale si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare le parti in causa alle problematiche inerenti al tema e di fornire piste di riflessione per ottimizzare la collaborazione interdisciplinare tra l’ambito della giustizia e quello delle cure psichiatriche.
(disponibili in francese e tedesco)
Prise en charge psychiatrique dans le cadre de la privation de liberté (Manuel)
Arrivo in detenzione
Le persone che vengono incarcerate hanno spesso bisogno di cure mediche, di medicamenti o di trattamenti specifici. Al momento dell’ammissione in un istituto di privazione della libertà, è importante reperire rapidamente se si è in presenza di una malattia somatica o psichica che necessita un trattamento e adottare le misure mediche del caso. Il personale medico non è tuttavia sempre disponibile ovunque, e se un’ammissione avviene al di fuori degli orari di presenza, l’agente trova, nelle tre note informative e nel questionario sulla salute, delle informazioni utili a identificare per tempo le eventuali malattie somatiche, psichiche e/o trasmissibili. La sua missione consiste nel contattare immediatamente il personale medico se esiste un indizio qualsiasi che sia necessario un trattamento d’urgenza. I documenti relativi al colloquio da condurre al momento dell’ammissione forniscono all’agente un insieme di strumenti idonei.
(disponibili in francese e tedesco)
Informations générales sur l'entrée en détention (notice)
Entretien de santé à l'entrée en détention (notice)
Entretien médical à l'entrée en détention (notice)
Entretien de santé mené à l'entrée en détention par le personnel non médical (questionnaire)
Allgemeine Informationen zum Eintritt (Merkblatt)
Eintrittsgespräch Gesundheit (Merkblatt)
Medizinsiches Eintrittsgespräch (Merkblatt)
Eintrittsgespräch Gesundheit für nicht medizinisches Personal (Fragebogen)
Medicazione
La prescrizione, la preparazione e la distribuzione dei medicamenti rappresentano una parte preponderante delle cure mediche in detenzione. Gli stabilimenti e i vari dispositivi disponibili in materia di cure mediche non sono per nulla omogenei. Ne consegue che vi sono ancora differenze importanti per quanto riguarda la maniera di garantire la medicazione. Vari istituti di privazione della libertà soffrono inoltre della carenza di personale medico. È quindi necessario trovare soluzioni pragmatiche che consentano di procedere a una medicazione sicura. I documenti qui proposti sono destinati alle direttrici e ai direttori di istituti, al personale medico e ai responsabili degli ambiti dell’esecuzione e della sicurezza. I documenti, redatti nel contesto delle attività volte ad armonizzare, su scala nazionale, le cure mediche in ambito carcerario, si prefiggono l’obiettivo di rendere più sicura la gestione dei medicamenti.
I documenti sono disponibili in francese e tedesco.
(disponibili in francese e tedesco)
La médication en détention (document-cadre)
Prescription de médicaments (notice)
Fourniture des médicaments prescrits en cas de séjour à l’extérieur de l’institution (notice)
réparation et remise de médicaments (notice)
Gestion des médicaments (notice)
Medikation im Freiheitsentzug (Grundlagenpapier)
Verschreibung von Medikamenten (Merkblatt)
Versorgung mit Medikamenten ausserhalb der Institution (Merkblatt)
Bereitstellung und Abgabe von Medikamenten (Merkblatt)
Umgang mit Medikamenten (Merkblatt)
Promozione della salute e prevenzione
Le condizioni di detenzione possono avere un impatto molto negativo sullo stato di salute generale delle persone detenute, le quali sono più esposte a violenza, dipendenza, suicidio, malattie infettive, rapporti sessuali non protetti e malnutrizione rispetto alla popolazione in generale. La promozione della salute e la prevenzione, per esempio nel caso di infezioni trasmissibili, fanno parte dei compiti più importanti degli istituti di privazione della libertà. In virtù dei diritti fondamentali e dei diritti umani, le persone detenute devono poter beneficiare di informazioni pertinenti per la loro salute, della distribuzione di preservativi, di un trattamento sostitutivo e di cure in caso di malattie trasmissibili.
Malattie infettive
Le malattie infettive sono più frequenti in ambito penitenziario che nella popolazione in generale. Ciò vale in particolare per l’epatite A, B, C, l’HIV e la tubercolosi. Esistono al giorno d’oggi cure efficaci per l’epatite C e l’HIV, ed è disponibile un vaccino per l’epatite B. oltre alle cure, anche i test di screening sono un mezzo utile per prevenire la trasmissione di malattie infettive. La legge sulle epidemie obbliga tutti gli istituti di privazione della libertà a garantire alle persone detenute un accesso a misure adeguate di prevenzione delle malattie infettive.
Le principali informazioni in merito alle malattie infettive sono disponibili nell’opuscolo La salute in carcere. Per ogni malattia elencata, l’opuscolo dà indicazioni semplici e concise su come evitare il contagio, quali sono le situazioni a rischio e come curare le malattie.
Uno degli opuscoli si rivolge alle persone detenute e fornisce loro consigli utili, mentre l’altro si rivolge piuttosto al personale delle diverse discipline (in particolare, personale penitenziario, operatrici e operatori sociali, accompagnatrici e accompagnatori socioprofessionali).
- Opuscolo La salute in carcere - informazioni per persone in detenzione (disponibile in 10 lingue)
italiano (PDF), francese (PDF), albanese (PDF), arabo (PDF), inglese (PDF), portoghese (PDF), rumeno (PDF), russo (PDF), spagnolo (PDF), tedesco (PDF) - Opuscolo La salute in carcere – informazioni per il personale penitenziario (disponibile in francese e tedesco)
francese (PDF), tedesco (PDF)
Per quanto riguarda le malattie infettive, proponiamo un corso online (e-learning) gratuito. Il programma di formazione interattiva del CSCSP «Protezione contro le malattie infettive» mira a trasmettere le conoscenze di base in merito alla tubercolosi, all’HIV, alle epatiti A, B e C e al coronavirus. Con l’ausilio di esempi pratici, questo corso mostra come evitare la contaminazione durante il lavoro quotidiano.
Prevenzione del suicidio
Il rischio di suicidio è tre volte più elevato per le persone detenute che per la popolazione in generale. Il rischio è molto elevato in particolare all’inizio della detenzione. Gli istituti di privazione della libertà hanno un obbligo di assistenza: devono prendere sul serio ogni sintomo che può essere sinonimo di una possibile intenzione di commettere suicidio e devono esaminare e attuare adeguati provvedimenti. Il personale penitenziario ha un ruolo fondamentale da tale punto di vista.
Il CSCSP offre un corso e-learning gratuito su questo argomento. L’obbiettivo del programma di formazione interattivo «Prevenzione del suicidio» è, in un primo momento, quello di sensibilizzare il personale riguardo a questo tema.