Obiettivi e compiti alt
L’obiettivo della fondazione Centro svizzero di competenze in materia d’esecuzione di sanzioni penali (CSCSP) è aiutare la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti Cantonali di giustizia e polizia (CDDGP), i Cantoni e i tre Concordati intercantonali sull’esecuzione delle pene e delle misure nella fase di pianificazione strategica e di sviluppo delle privazioni di libertà a livello nazionale.
Obiettivi
Gli obiettivi principali del CSCSP sono:
- apportare un contributo decisivo all’armonizzazione e al coordinamento di tutte le questioni importanti nell’ambito delle privazioni di libertà in Svizzera
- garantire e promuovere la qualità nell’ambito delle privazioni di libertà in Svizzera
Ciò vale in particolare per i campi di prestazione:
- Salute
- Sicurezza
- Formazione per tutte le professioni nell’ambito delle privazioni di libertà e per le persone detenute negli stabilimenti di privazione di libertà
- Monitoraggio e analisi delle capacità
- Orientamento verso il reato e verso il rischio
- Gruppo di riflessione
Compiti
Il CSCSP ha i seguenti compiti:
- offrire formazione, formazione continua e formazione di quadri, a livello teorico e pratico, per il personale che lavora nell’ambito delle privazioni di libertà nonché la formazione di base per le persone detenute
- aiutare la CDDGP, i Concordati e i Cantoni nella fase di pianificazione strategica e di sviluppo delle privazioni di libertà
- elaborare, su incarico della CDDGP, norme e raccomandazioni comuni per lo sviluppo, la pianificazione e l’attuazione delle privazioni di libertà
- riconoscere, analizzare e gestire in maniera attiva, sia attualmente che in futuro, tematiche importanti a livello nazionale per garantire elevata qualità ed efficienza nell’ambito delle privazioni di libertà.
- analizzare, documentare e trasmettere il know-how e le buone pratiche del sistema svizzero di privazioni di libertà nel contesto europeo
- approfondire e promuovere lo scambio interdisciplinare e il coordinamento tra Cantoni, Concordati e commissioni tecniche e creare un contesto propizio al dialogo attivo
- affrontare congiuntamente, tramite le collaborazioni, tematiche importanti nonché incoraggiare e verificare l’attuazione dei risultati