Glossario
L’approccio basato sulla desistenza appartiene a un ambito di ricerca relativamente recente che si interessa ai processi che spingono una persona ad allontanarsi da comportamenti criminali ("desistance from crime"). La desistenza si iscrive nella tradizione di metodi comprovati in materia di apparizione e consolidamento di percorsi delinquenti o criminali. Tuttavia, è a volte percepita come un contrappeso all’approccio centrato sul rischio nel lavoro svolto con le persone che hanno commesso reato. Il nodo della questione consiste nell’identificare gli elementi che favoriscono un cambiamento di percezione identitaria che consente alla persona di passare da un’immagine di sé legata al reato a un’immagine di sé non criminosa.
Il diritto disciplinare (art. 91 CP) ha due funzioni: da un lato, serve a preservare la tranquillità e l’ordine negli istituti (funzione regolatrice) e dall’altro, mira a incitare la persona ad adottare in futuro un comportamento conforme alle regole (funzione educativa). La direzione dell’istituto pronuncia una sanzione disciplinare nei confronti di una persona detenuta se quest’ultima contravviene in modo colpevole alle disposizioni cantonali o alle norme dello stabilimento (sancite dal regolamento interno). Costituiscono infrazioni soggette a sanzione disciplinare, in particolare: tentativo di evasione; vie di fatto o minacce contro il personale dello stabilimento, le altre persone detenute o terzi; danneggiamento alla proprietà; rifiuto di lavorare; abuso del diritto di congedo, uscita o visita; introduzione, possesso, consumo e commercio di sostanze od oggetti vietati.
In base all’articolo 91 del Codice penale, le uniche sanzioni disciplinari possibili sono:
- l’ammonizione,
- la revoca temporanea o limitazione del diritto di disporre di mezzi finanziari, dell’occupazione del tempo libero o dei contatti con l’esterno,
- la multa,
- l’arresto.
La proporzionalità della sanzione è molto importante; per questo viene comminata prendendo in considerazione la gravità oggettiva del comportamento, il comportamento della persona in detenzione e le motivazioni dell’atto.